
Reparto Tecnico, Squadra Corse
Roberto Pattoni
Respira aria di motori da corsa fin dalla nascita: suo papà è il celebre Peppino Pattoni che gareggia con il proprio marchio Paton nel Campionato Mondiale dal 1958 al 1999. A partire dal 1985 è affiancato da Roberto, che prosegue l'attività nel Mondiale anche negli anni 2000 e 2001.
Il primo modello Paton è il 125 del 1958, usato anche da Mike Hailwood a inizio carriera. Poi nel 1964 la cilindrata cresce a 250 per raggiungere nel 1966 la classe regina, la 500. Tra le affermazioni più importanti della mezzo litro si segnala il 6° posto nel Mondiale con Fred Stevens nel 1967, il 1° posto nel Campionato Italiano con Angelo Bergamonti ancora nel 1967 e il 4° posto nel Mondiale con Billie Nelson nel 1969. Nel 1976 avviene l'importante passaggio tecnico dal motore bicilindrico 4T al quattro cilindri 2T.
Nei primi anni 2000, cessata l'attività agonistica, Roberto si dedica alla realizzazione della Riedizione 500, un modello che si basa sulla storica bicilindrica 4T 500 e si rivela di grande successo: nel 2007 Ryan Farquart la porta alla vittoria nel Manx GP.
Nei primi anni 2010 nasce per la prima volta una Paton stradale: è la S1, motorizzata con il bicilindrico 650 della Kawasaki. Anche questa regala molte soddisfazioni in pista nella versione Racing vincendo diverse volte nella categoria Lightweigh al Tourist Trophy.
Nei primi anni 2020 si ritorna all'antica passione e Roberto, supportato dalla CR&S, realizza una nuova moto da competizione che gareggia prima nei Campionati Moto 4 (motore Zongshen 250) e Pre Moto 3 (motore Yamaha 450), poi nel Campionato Moto 3 (motore Yamaha 450).